Project Description
L’edificio, tipico esempio dell’architettura piemontese ottocentesca, nasce come casa di rappresentanza.
I due piani centrali – il secondo (storico piano nobile) e il terzo piano – sono i nuovi piani nobili dell’intero complesso e per questo motivo, nell’operazione di restauro e risanamento, la proprietà ha deciso di destinarli ad abitazioni.
La struttura dell’edificio ha subito interventi consistenti (anche a seguito dei danni durante la seconda guerra mondiale), che hanno pesantemente rimaneggiato la struttura portante dell’edificio, riducendo le parti voltate solo al piano secondo sulla manica di via della Rocca.
La sfida progettuale è stata quella di creare unità abitative laddove prima erano presenti uffici open space, con metrature e necessità funzionali contemporanee, mantenendo intatte le parti strutturali e riducendo al minimo gli interventi di consolidamento. Sono state create sei unità per piano di diversi tagli (da 80 mq a 240 mq). Le finiture dei dodici appartamenti, che si presentano tutti differenti l’uno dall’altro per alcune peculiarità, mantengono una linea comune: grandi porte scorrevoli fuori muro, pavimenti in parquet accostati a gres effetto seminato per le cucine. Per alcuni di questi appartamenti si è studiato un arredamento completo comprensivo anche di mobili su misura.
L’edificio, tipico esempio dell’architettura piemontese ottocentesca, nasce come casa di rappresentanza. I due piani centrali – il secondo (storico piano nobile) e il terzo piano – sono i nuovi piani nobili dell’intero complesso e per questo motivo, nell’operazione di restauro e risanamento, la proprietà ha deciso di destinarli ad abitazioni. La struttura dell’edificio ha subito interventi consistenti (anche a seguito dei danni durante la seconda guerra mondiale), che hanno pesantemente rimaneggiato la struttura portante dell’edificio, riducendo le parti voltate solo al piano secondo sulla manica di via della Rocca.